Domenica 14 Luglio 2019

CARAGLIO - ARCHI AL FILATOIO - ore 18


Primo violino e M° concertatore Adele Viglietti
Flauto Alberto Navarra

Orchestra d'archi Bartolomeo Bruni


PROGRAMMA

J.S.BACH
- Suite n° 2 in si min BWV 1067

Flauto Alberto Navarra

J.S.BACH
- Concerto in mi Magg. BWV 1042 per violino

Violino Adele Viglietti

P.WARLOCK
- Capriol Suite

B.BARTOK
- Danze popolari rumene op.8

G.BIZET
- Carmen Suite

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INGRESSI € 8 IN VENDITA IL GIORNO DEL CONCERTO
DALLE 16 PRESSO IL FILATOIO DI CARAGLIO
Via Matteotti 40
gratuito per ragazzi fino a 16 anni
se accompagnati da un adulto pagante.
IL BIGLIETTO DELLʼINGRESSO COMPRENDE
ANCHE LA VISITA DELLA MOSTRA
AMARCORD PIEMONTESE (ultimo giorno)

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Adele Viglietti

esordisce quindicenne come solista al Teatro Carlo Felice di Genova con il Concerto op.64 in Mi minore di F. Mendelssohn. Si diploma con lode, a soli sedici anni, sotto la guida di Elisabetta Garetti presso il Conservatorio "Nicolò Paganini" di Genova. Si  perfeziona con Boris Kuschnir a Vienna, come borsista De Sono, con Pavel Berman all'Accademia "Lorenzo Perosi" di Biella, diplomandosi con "eccellente". Nel 2018 ottiene con votazione "eccellente" il "Master of Music" con Gottfried Schneider presso la Hochschule für Music und Theater di Monaco di Baviera. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, viene selezionata per partecipare alle "Lac Lèman Music Masterclass", esibendosi a Ginevra con il Michelangelo String Quartet. Viene più volte invitata a suonare i violini Stradivari "Vesuvius 1727" e Amati all' Auditorium "Giovanni Arvedi" presso il Museo del Violino di Cremona. Vincitrice dell'audizione per far parte dell'Orchestra del 'Pacific Music Festival' e  per i tour della "Mahler Jugendorchester", nel 2015 vince l'audizione e viene scelta dal M° Riccardo Muti come unico Violino di Spalla dell'Orchestra Giovanile "Luigi Cherubini" per il triennio 2015/18. Collabora come violino di Spalla con varie orchestre italiane, tra cui l'Orchestra "B. Bruni" di Cuneo,  e come Maestro concertante in formazioni di musica da camera. Nel 2016 riceve il premio "Rinaldo Carosio" conferito dal Lions Club ovadese a personalità che si siano distinte nella propria professione e nella divulgazione della cultura nel territorio. La rivista mensile di settore "Suonare" le ha dedicato un articolo per la rubrica 'La meglio gioventù'. Suona un violino del 1975 del liutaio Giancarlo Guicciardi.


Alberto Navarra


frequenta il terzo anno del triennio Accademico del Conservatorio "G.F. Ghedini" di Cuneo col M° Maurizio Valentini e si sta perfezionando col M° Oliva presso l'Accademia di Imola. Ha vinto il primo premio in numerosi concorsi, tra cui: "Internazionale" di Asti, "European music competition" di Moncalieri, "Riviera della Versilia" di Viareggio, "Concorso  Alpi Marittime Busca", "Krakamp" a Benevento e "Citta' di Chieri". Nel 2014 e' stato selezionato come uno dei tre allievi effettivi della Masterclass tenuta da E. Pahud, 1°flauto dei Berliner Philarmoniker, in occasione del suo concerto in Italia. Nel 2015 ha ottenuto il Primo premio assoluto sez. LM al "Concorso internazionale FIORINDO di Nichelino". Si é esibito con diverse formazioni da camera e come solista in numerosissimi concerti.

ORCHESTRA BARTOLOMEO BRUNI

fondata nel 1953 e diretta per mezzo secolo dal M° Giovanni Mosca, è un complesso molto duttile, che si può strutturare in piccolo gruppo d'archi così come in orchestra sinfonica di grandi dimensioni.  La sua attività concertistica, che annovera oltre 1600 esecuzioni, si esplica  principalmente nel Cuneese, in Piemonte, Liguria e  Francia del Sud, spaziando dal vasto repertorio sinfonico, lirico ed operistico ai moderni generi della musica da film, della canzone d'autore e del jazz. La sua iniziativa di maggior successo é il Concerto di Ferragosto, trasmesso in diretta dalla terza rete RAI e ascoltato anche al di fuori dell'Italia, giunto alla sua 38° edizione. Da 7 anni  organizza e realizza al Teatro Toselli di Cuneo la Stagione musicale "Bruni d'autunno", che ospita al suo interno solisti e direttori d'orchestra di alto livello artistico e la impegna in programmi di grande spessore musicale. Nel 2007 ha curato l'edizione della partitura dell'opera "Toberne" di B. Bruni, che  ha portato in scena al Teatro Toselli di Cuneo in prima esecuzione moderna. Ha inciso per la Sheva Collection il CD "Paris-New York", per la Splasch Records il CD Enten Eller orchestra E(x)stinzione.


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NOTE AL PROGRAMMA

La Suite, ossia la forma musicale costituita da un insieme di danze da eseguirsi in successione, é il filo conduttore del programma, se si esclude il concerto per violino di Bach (in cui per altro sono ravvisabili elementi di danza nel terzo movimento). Nata per la pratica della danza nel Rinascimento italiano, dal Seicento in poi si afferma come composizione strumentale indipendente, sganciata dalla sua originaria funzione di musica destinata al ballo di corte o al ballo popolare. Nel periodo barocco si impone una forma di Suite in cui le danze sono precedute da un'ouverture, coltivata soprattutto in Francia e Germania, mentre in Italia si predilige la sonata, in cui figura un unico movimento di danza dopo un allegro e un adagio. Il desiderio di ascoltare in sala da concerto in esecuzione strumentale le musiche delle danze continua nell'Ottocento, quando nasce la consuetudine di estrarre le musiche di scena delle opere liriche e alcune danze dei Balletti, raggruppandole in una suite preceduta dall'ouverture. Anche nel Novecento le danze, anche quelle extraeuropee di derivazione jazzistica, hanno contaminato ed influenzato la musica dotta.

La Suite per orchestra in si min. di J. S. Bach, una delle quattro che ci sono pervenute, unisce elementi della Suite francese, quali la presenza dell'ouverture nella forma Adagio-Allegro-Adagio, l'organico misto di archi e fiati, la disposizione a coppie delle danze, ad elementi del concerto italiano, come rivela la parte solistica del flauto. Il concerto per violino in Mi Maggiore, scritto da Bach intorno al 1720, nel periodo in cui era Maestro di Cappella a Köthen e disponeva di un'ottima orchestra, si attiene allo stile del concerto in tre movimenti creato da Vivaldi. Come nel modello vivaldiano, l'Allegro alterna sezioni solistiche a parti orchestrali "Tutti", ma sviluppa un discorso più tematico ed affida spesso al violino una funzione concertante più che solistica, senza esibizioni di virtuosismo. Dopo la stupenda pagina di intensa e dolente cantabilità rappresentata dall'Adagio, un piglio di danza caratterizza l'Allegro finale, in cui un ritornello ben scandito ritmicamente si alterna ad episodi solistici dal carattere sempre diverso.

Danze rinascimentali, rielaborate in modo originale, sono la base della Capriol Suite di Peter Warlok, compositore e musicologo inglese (1894-1930), conosciuto soprattutto per la produzione di liriche di grande fascino melodico, con abbondanti riferimenti alla musica popolare celtica e gallese.

Tutta l'opera del compositore ungherese Bela Victor Bartok é permeata di temi e materiale folklorico dell'Europa orientale, frutto di studi etnologico-musicali condotti con metodo scientifico. Nelle Danze rumene i motivi popolari della Transilvania sono trascritti fedelmente e strumentati senza elaborazione compositiva: risultano così piacevoli ed estroverse nei loro ritmi caratteristici, nel loro ambiente armonico modale, nei loro contrasti dinamici ed espressivi, che passano dall'accorata nostalgia all'allegria sfrenata.

La Carmen Suite é un arrangiamento per piccola orchestra, ad opera di Todd Parrish, di alcune danze spagnole della celeberrima opera di Bizet del 1875, già presenti nelle due famose Suites per orchestra sinfonica arrangiate postume dal compositore Ernest Guitaud.


Inserito il 20/06/2019 alle ore 09:08:40 da: info@orchestrabruni.it

 
 
 

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