Giovanni Mosca nasce nel 1924 a Fossano da una famiglia di artigiani, proprietari di un negozio di cordami in Via Roma. Il suo avvicinamento al mondo musicale si deve innanzi tutto alla passione del padre, che lo porta spesso agli spettacoli lirici del Teatro Sociale della sua città, ma anche al Canonico e organista del Duomo Umberto Menardi, che lo inserisce nel gruppo di Piccoli Cantori del Duomo e, apprezzandone le qualità musicali, lo spinge a prendere lezioni di violino dalla Prof.ssa Tomatis, diplomata al Conservatorio di Parma, che per una fortunata combinazione abita dirimpetto a lui.
All'età di 13 anni si iscrive al Conservatorio "G.Verdi"
di Torino e viene ammesso nella classe del M. Bellardi. Alternando
studio e lavoro con enormi sacrifici, inizia anche gli studi di
Composizione e di Musica Corale (e allievo del Maestro Ruggero
Maghini, direttore del Coro della RAI di Torino).
Durante gli anni
del Conservatorio svolge anche attività di organista presso varie
Chiese del Fossanese, di insegnante di violino e di direttore del
Gruppo Corale Fossanese, da lui fondato. S'impone presto
all'attenzione anche come compositore, dirigendo al Conservatorio di
Torino alcune sue composizioni sacre per coro. E' di quegli anni
l'Inno Nazionale degli Aspiranti dell'Azione Cattolica, che nel
Dicembre del 1948 sarà eseguito a Roma. Inizia un'attività
concertistica col Maestro Carlo Giolito, eccellente pianista del
Casinò di Montecarlo, sfollato a Fossano dopo l'8 settembre 1943.
Grazie ad una borsa di studio, si trasferisce a Torino, dove suona per due anni nell'Orchestra del "Collegium Musicum". Nel 1947 consegue brillantemente il Diploma di Violino, nel ‘48 quello di Musica Corale e nel '50 l' Abilitazione all'insegnamento di Musica negli Istituti Magistrali e Medie. A questi titoli aggiungerà negli anni successivi il Compimento Inferiore di Organo e Composizione organistica conseguito al "Paganini" di Genova.
Una svolta importante nella sua vita avviene nel 1950, quando si trasferisce a Cuneo per insegnare Teoria e Solfeggio al Civico Istituto Musicale "B.Bruni" e "Musica e Canto" all'Istituto Magistrale Statale di Via Barbaroux. Proprio in questo Istituto ha la fortuna di conoscere la professoressa Zaira Cucco, insegnante di Lettere, che sposerà l'anno seguente e che con dedizione e amore lo spronerà nella sua carriera e gli resterà sempre vicino. Il matrimonio avviene il 12 Maggio 1951 nella Cappella del Vescovado: per quell'occasione Mosca compone le musiche da eseguirsi durante la funzione. Dalla loro unione nascono 4 figli: Paola, Silvia, Anna e Gianpiero. Dopo il matrimonio, fissa la sua dimora a Cuneo, rinunciando al posto di violinista nell'orchestra di "Cinecittà".
Sempre nel 1951, rimasto vacante il posto di Direttore dell'Istituto "Bruni" in seguito alle dimissioni del Maestro Carlo Savina, la Giunta Comunale gli offre la Direzione dell'Istituto: nonostante la giovane età infatti possiede più titoli di studio e artistici degli altri docenti. Nel 1951 viene anche chiamato a dirigere la Società Corale "Città di Cuneo", incarico che terrà fino al 1975, e la corale dell'Associazione Italiana Maestri Cattolici. Da giovane direttore Mosca comincia subito a svolgere un'attività frenetica sia in campo didattico che in campo concertistico. Mettendo a suonare insieme insegnanti, allievi avanzati del "Bruni" e buoni dilettanti di Cuneo e provincia, fonda il "Piccolo Complesso Orchestrale", embrione della futura orchestra "Bruni".
Ricordiamo qualche concerto significativo degli anni '50. Il 22-4-1951, per commemorare i 50 anni dalla morte di G.Verdi, dirige la Corale "Città di Cuneo" in un importante concerto di musiche verdiane, con la partecipazione del baritono Enzo Sordello, del tenore Aldo Bertocci e dell'orchestra della RAI di Torino diretta dal Maestro Cesare Gallino.
L' orchestra "Bruni" nel 1951 si esibisce in due importanti concerti: uno nel Duomo di Fossano col Gruppo Corale Fossanese, con la partecipazione dell'organista Angelo Surbone, del baritono Enzo Sordello e del violinista Oscar Chiocchio, l'altro al Teatro del Collegio"Immacolata" di Cuneo con la Corale "Città di Cuneo", con l'esecuzione di musiche verdiane.
La nascita ufficiale dell'orchestra "Bruni" avviene l'11 Febbraio 1953 a Cuneo: in quella data al Teatro Toselli viene eseguita la Messa da Requiem per soli, coro e orchestra di Lorenzo Perosi in occasione del suo ottantesimo compleanno. Il concerto ha un enorme successo di pubblico e di critica e molta risonanza nelle cronache cittadine, dove si apprezzano gli sforzi e l'entusiasmo dei due gruppi musicali cittadini e si auspica una continuità nella loro opera di diffusione della cultura musicale.
Nel 1953 Mosca vince il concorso per il posto di ruolo di Direttore del "Bruni", in quanto ha conseguito nel frattempo, sotto la guida del Maestro Perracchio, il Diploma di Composizione presso il Conservatorio di Bologna. Negli anni '50 assistiamo ad un'abituale collaborazione tra l'orchestra "Bruni" e la Corale "Città di Cuneo". I Concerti si svolgono a Cuneo in varie chiese, al Teatro Toselli, alla Sala Contrattazioni di Via Roma, al Cinema "Italia", alla Camera di Commercio e anche in altre città della provincia.
L'attività concertistica gli procura grandi soddisfazioni. Nel Febbraio del '53 celebra il III centenario dalla nascita di Arcangelo Corelli eseguendo nella chiesa del Sacro Cuore il ciclo delle sonate. Suona spesso come violinista in trio con il violinista Eraldo Quaranta e la prof.ssa Fernanda Ugo e in quartetto, come violista, con i violinisti Oscar ed Eulalia Chiocchio e il violoncellista Giuseppe Fugazzola. Nel '59 dirige la Corale in un importante concerto nella Sala Grande del Conservatorio "Verdi" di Milano, in cui viene eseguito l'Oratorio di Perosi "La risurrezione di Lazzaro" con l'orchestra sinfonica di Milano, concerto replicato poi a Piacenza e il 28-10-59 a Cuneo nella Cattedrale. La Corale sotto la sua bacchetta svolge importanti concerti in Provincia e anche a Nizza, collaborando spesso col pianista Carlo Giolito. Nel 1960 ottiene un importante riconoscimento: la medaglia d'oro alla VII Rassegna Polifonica Vocale "Pier Luigi da Palestrina" che si svolge nella sala Borromini di Roma, con concerto il 23-10-1960 nel teatro Principe di Palestrina.
Intanto Mosca non trascura la composizione. Compone in questo periodo soprattutto musiche per coro, pezzi didattici e trascrizioni per le esigenze dell'orchestra. E' aperto alle innovazioni e cerca di realizzare l'unità delle Arti sotto un'unica Istituzione. Nel '54 aveva aperto un Corso di Danza Classica annesso al "Bruni", la Scuola Ariadne del Maestro Jusa Sabatini, che negli anni successivi sarà sostituita dalla Scuola di danza di Torino di Sara Acquarone. I Saggi finali si svolgono al Teatro Italia con la partecipazione dell'orchestra del "Bruni". Negli anni '60 apre anche una Scuola di Recitazione, diretta da Eva Franchi. Gli anni '60 vedono in Cuneo e provincia una progressiva crescita dell'attività musicale e del livello delle manifestazioni. Anche l'Istituto "Bruni", che fino allora aveva avuto una vocazione amatoriale, sotto la direzione competente e rigorosa del Maestro Mosca, assume un taglio più professionalizzante: cresce molto a livello numerico di iscritti e a livello artistico e nel giro di pochi anni porta molti allievi a superare brillantemente esami di licenza e di diploma presso Conservatori Statali. Sotto il Maestro Mosca, insegnante di solfeggio, armonia, violino, viola e quartetto, si sono formati al "Bruni" decine di allievi che ora svolgono la professione in Orchestre, Conservatori, Scuole ed Istituzioni Musicali. Parallelamente al "Bruni" Mosca insegna canto alle Scuole Elementari di Via XX Settembre e alla Scuola Magistrale di Cuneo.
Negli anni
'60 l'orchestra "Bruni" si ingrandisce e si raffina, tanto che da
piccola formazione amatoriale locale in alcuni decenni raggiungerà
gli attuali connotati di orchestra lirico-sinfonica professionale.
Mosca cerca sempre di valorizzare i giovani musicisti usciti dal
"Bruni", facendoli esibire in vari concerti con l'orchestra;
soprattutto pensando a loro, aveva fondato negli anni '60 una
sezione Agimus a Cuneo.
Nel 1968 Mosca fonda anche il Quartetto
"Bruni", in cui suona la viola insieme al suo allievo Bruno Pignata,
al violinista Dario Giovannone e alla figlia Paola. Questo complesso
porta alla conoscenza del pubblico della provincia il repertorio
classico quartettistico e talvolta, col clarinettista Stellio
Savatteri, il quintetto di Mozart e propone anche alcuni quartetti
di Bartolomeo Bruni: il Maestro Mosca gia dagli anni '50 aveva
cominciato a revisionare partiture di quartetti e di ouvertures del
musicista cuneese con l'obiettivo di promuoverne la conoscenza. Il
6-11-71 organizza al Teatro Toselli una commemorazione dei 150 anni
dalla morte di Bruni con un concerto, presentato dal Prof. Giorgio
Pestelli, in cui vengono eseguiti trii d'archi, quartetti e
ouvertures.
Tra le attività degli anni '50 e '60 ricordiamo anche la
sua collaborazione con i settimanali cuneesi "La Guida", "La
vedetta" e la rivista "Cuneo, Provincia Granda" per recensioni dei
concerti, soprattutto quelli organizzati al Circolo Sociale
dall'Avvocato Tenino, e la sua collaborazione in qualità di Tecnico
Musicale col Provveditorato agli Studi di Cuneo.
Negli anni '70, con i concerti dell'orchestra, della corale e del quartetto Bruni, la musica classica arriva non solo nelle città, ma anche nei centri più piccoli della provincia. Consapevole dell'importanza di diffondere la musica in modo capillare sul territorio presso larghi strati della popolazione, fa istituire molti Corsi di Orientamento Musicale a carattere corale o bandistico nei paesi più sperduti del Cuneese, portando con questa operazione e con i concerti la musica nei centri dove non c'era mai stato nulla. Nel 1974 fonda a Fossano l'Istituto Musicale "Vittorio Baravalle", con sede in Via Bava, dapprima sezione staccata del "Bruni" e dal 1978 autonomo. Nel 1976 fonda un'altra sezione staccata del "Bruni": l'Istituto "Ambrosino" di Peveragno, che diventerà autonomo nel 1976. Per tutti gli anni in cui dirige il "Bruni", il Maestro Mosca s'impegna con determinazione per ottenere la parificazione dell'Istituto: non sarà possibile raggiungere questo traguardo, perchè troppo gravoso per il Comune, ma nel 1978 Cuneo otterrà comunque una sezione staccata del Conservatorio "G.Verdi" di Torino, di cui Mosca sarà sempre delegato alla direzione, oltreché docente di viola, fino alla sua collocazione a riposo nell'89. Nel 1981 Mosca fonda ancora l'Istituto Civico "Ludovico Rocca" di Alba ed accetta di dirigere l'Istituto “Gandino" di Bra. Fa istituire ben 9 Scuole Medie sperimentali ad indirizzo Musicale, Scuole che col tempo sono diventate ordinamentali e che tuttora sono un grande contributo alla cultura musicale di base nella Provincia.
Negli anni '80 concentra le sue energie sull'attività dell'orchestra "Bruni", che svolge programmi sempre più impegnativi, sia per archi soli che per archi e fiati, con solisti prestigiosi e comincia ad essere chiamata da Istituzioni Concertistiche importanti. Nel 1985 l'orchestra può già vantare di aver eseguito ben 700 concerti. Tra le sue iniziative di maggior successo, legate anche al nome dell'orchestra, si ricordano i Concerti per il Settembre Saluzzese prima in San Giovanni, poi alla Caserma "Musso", il Premio "Città di Manta", l'importante Rassegna Nazionale di giovani concertisti che per 16 anni (dal 1979 al 1995) ha visto esibirsi giovani talenti accompagnati dall'orchestra nel suggestivo ambiente del parco del Castello medioevale di Manta, negli anni '80 i popolarissimi "Concerti di Natale" a Cuneo, con programmi sinfonici ed arie operistiche, i "Concerti d'autunno" nella Cappella dei Tomasini di Cuneo, i Concerti a Limone (dall'83) per l'Estate Musicale", i concerti sinfonici di Natale al Palazzetto dello sport di Boves organizzati dalla Cassa rurale ed artigiana di Boves.
Indubbiamente però l'iniziativa di maggior successo e stata quella maturata nell'estate dell'81, insieme al violinista Pignata, di portare la musica in alta quota. Il Concerto di Ferragosto, giunto alla sua 30ma edizione, e ormai un appuntamento di risonanza internazionale, trasmesso in diretta RAI e richiama migliaia di persone da ogni parte e che ha dato molta notorietà sia all'orchestra che alle vallate alpine del Cuneese.
Tra la musica e la numerosa famiglia, Mosca non ha molto tempo da dedicare agli hobbies, ama comunque viaggiare. E' un appassionato di campeggio. Comincia con la tenda, poi passa alla roulotte ed infine al camper, col quale fa molti viaggi in Europa. E' inevitabile che la passione per la musica si diffonda anche nella sua numerosa famiglia: tra figli e nipoti si contano infatti una quindicina di musicisti professionisti, con una gamma di strumenti che spazia dal pianoforte agli archi, dall'arpa ai fiati, sia nel campo classico che in quello jazzistico. Il Maestro Mosca ha avuto nella sua carriera molti riconoscimenti pubblici, medaglie d'oro, croce da Cavaliere Ufficiale, attestazioni di stima sui giornali, ecc., ma tutto questo non gli ha mai fatto perdere la sua semplicità ed umiltà, perchè, come diceva sempre, nella sua vita aveva voluto servire con passione la Musica con la "M" maiuscola.