Sabato 5 Ottobre 2019

FOSSANO - Chiesa di San Filippo Neri - ore 21.00


CONCERTO CORALE STRUMENTALE

Gruppo Corale I Polifonici del Marchesato di Saluzzo
Coro Mario Panatero di Alessandria
Orchestra Bartolomeo Bruni della città di Cuneo

Voci soliste:
Anna Delfino - soprano
Bruno Pestarino - baritono


Enrico Miolano - direttore


PROGRAMMA

GABRIEL FAURE'
- Requiem in re min. op. 48 per Voci, Coro e Orchestra
Introit et Kyrie – Offertoire – Sanctus - Pie Jesu - Agnus dei - Libera me - In Paradisum

OLA GJEILO
- Sunrise Mass - Messa sinfonica per Coro e Orchestra d'archi
The Spheres – Sunrise - The city - Identity & The Ground


NOTE AL PROGRAMMA

Il Requiem op. 48 di Gabriel Faurè, unica opera sacra per grande complesso del compositore, scritta per la morte dei genitori ed eseguita per la prima volta nell'Eglise de la Madeleine nel 1888, viene stasera proposta nella versione per orchestra da camera fatta da Faurè stesso nel 1893. Si discosta molto dalle analoghe composizioni romantiche innanzi tutto per la scelta dei brani liturgici musicati, che esclude il violento "Dies irae" ed aggiunge "in Paradisum", ma soprattutto per il carattere dolce e pacato, così lontano dalle passioni romantiche. Per ammissione dello stesso Faurè, è una composizione luminosa e serena, quasi una ninna-nanna funebre, in cui la morte non é vista con terrore, come un passaggio doloroso, ma come liberazione dal peso della sofferenza e dell'angoscia, come aspirazione alla felicità eterna. Non ci sono contrasti, prevale invece un senso di rassegnazione e  un desiderio consolatorio di eterno riposo. Musicalmente la nota dominante è un lirismo intimo e melanconico. Perfetta é la fusione tra voci corali e strumentali, legate dal timbro sobrio dell'organo,  raffinata ed elegante la strumentazione, dolcissime le melodie affidate al soprano. 

La Sunrise Mass di Ola Gjeilo, scritta dal giovane compositore norvegese nel 2008, ha alla base una complessa concezione filosofica: vuole essere la metafora dello sviluppo umano, dall'infanzia all'età adulta o anche un viaggio spirituale dell'uomo dal cielo alla terra. Questo percorso è descritto in 4 quadri: dall'atmosfera surreale ed affascinante  dello spazio infinito in cui fluttuano le sfere celesti si passa alla suggestione dell'alba, in cui i raggi del sole cominciano a riscaldare ed illuminare il mondo addormentato, alludendo al Cristo, il nuovo Sole che porta pace e gioia. L'uomo tenta di alzare lo sguardo al cielo, ma la frenesia della città e della società gli impediscono di elevarsi e lo fanno vivere con grande sofferenza, mitigata solo dal conforto della famiglia, e col terrore del giorno del Giudizio. Alla fine, con la Resurrezione di Cristo, l'uomo ha la certezza della vita eterna e riesce a superare sofferenze e  conflitti, a trovare la sua identità nell'armonia con i suoi simili e con la terra, a sperimentare il trascendente, di cui é sempre alla ricerca.


Inserito il 23/09/2019 alle ore 17:07:10 da: info@orchestrabruni.it

 

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